Lettura selezionata dal "Canto degli Dei"
opera di Hazrat Shah Maghsoud Sadegh Angha, Maestro Sufi Oveyssi
I cieli invitano gli eletti,
I tulipani del deserto e le ninfee,
Le pure, limpide acque che scorrono,
Il cinguettio degli uccelli,
Lo splendore del tramonto e dell'alba e la luna sull'orizzonte dell'oceano,
La bellezza dei fiori primaverili,
Lo scintillio delle goccioline di rugiada sull'erba,
E mille altre manifestazioni,
Sono la melodia muta degli Dei, nascosta sotto i veli della natura.
Se solo l'orgoglio dei cuori potesse essere distrutto, e la verità ancora una volta si impadronisse del mondo, le anime risplenderebbero come gli specchi !
Fino all'alba, i santi messaggeri sussurravano gli inni degli Dei nel cielo dell'esistenza, e fortificavano la vita dell'uomo.
Quelli che hanno ritrovato la via dicono che l'ultimo canto degli Dei, salmodiati dagli angeli, era:
" Non ostacolare la via della misericordia seguendo la ribellione e la corruzione. Abbiate fiducia negli Dei e pazientate. Affinché i ruscelli della misericordia scorrino nella terra del vostro cuore, e la morte riduca la sua pressione. E ancora una volta l'albero della vita fiorisca e i messageri mormorino il canto degli Dei nel cielo della vita. » ¹